Le carte revolving rappresentano una innovazione finanziaria che agevola l’acquirente nell’effettuare ogni tipo di spesa, assicurando transazioni facili e comode, da utilizzare in qualsiasi momento e per qualsiasi esigenza.
Carte Revolving: cosa sono e come funzionano
Il mondo dei servizi finanziari è ampio e diversificato. Tra le molteplici soluzioni offerte dalle banche e dagli istituti di credito, le carte revolving rappresentano uno degli strumenti più discussi e utilizzati, ma anche tra i meno compresi dal grande pubblico. L’articolo che segue intende chiarire in modo semplice e completo cosa siano le carte revolving e come esse funzionino, al fine di aiutare il lettore a prendere decisioni consapevoli e informate.
Cosa sono le carte revolving?
Le carte revolving sono particolari carte di credito che offrono al titolare la possibilità di pagare gli acquisti effettuati non in un’unica soluzione alla fine del mese, ma attraverso piccole rate mensili. Queste carte, dunque, permettono di dilazionare nel tempo il pagamento, offrendo una sorta di “mini-prestito” che può essere estinto in più mesi.
Come funziona carta revolving: esempio
Per comprendere meglio il funzionamento delle carte revolving, prendiamo un esempio concreto. Immaginiamo di effettuare un acquisto di 600 euro con una carta revolving. Invece di vedersi addebitare l’intero importo alla fine del mese, il titolare della carta può decidere di pagare, ad esempio, 100 euro al mese per 6 mesi. A questi importi, però, vanno aggiunti gli interessi che l’istituto di credito applica per il servizio offerto.
Come funziona la modalità revolving?
La caratteristica principale delle carte revolving è la modalità di rimborso. Una volta effettuato un acquisto, il titolare può decidere se pagare l’intero importo alla fine del mese (come una normale carta di credito) oppure attivare la modalità revolving, dilazionando il pagamento in più rate mensili. Gli interessi applicati variano a seconda dell’istituto di credito e delle condizioni stabilite al momento della sottoscrizione. Spesso, le carte revolving offrono anche la possibilità di modificare l’importo della rata mensile, in base alle esigenze del titolare.
Chi fa carte revolving?
Le carte revolving sono offerte da molte banche e istituti di credito. Si tratta di soluzioni molto diffuse, spesso proposte come opzione aggiuntiva alle tradizionali carte di credito. È possibile sottoscrivere una carta revolving sia presso la propria banca che presso altri istituti specializzati in servizi finanziari. Spesso, anche alcuni grandi negozi o catene di distribuzione offrono carte revolving co-branded, in collaborazione con istituti di credito.
Quali accorgimenti prendere sulle carte revolving
Le carte revolving, se utilizzate correttamente, possono rappresentare uno strumento finanziario utile. Tuttavia, è fondamentale adottare alcune precauzioni:
- Interessi: Essendo uno strumento di credito, le carte revolving prevedono l’applicazione di interessi sulle somme dilazionate. È importante informarsi sul tasso di interesse applicato e su eventuali costi aggiuntivi.
- Limiti di spesa: Molte carte revolving hanno un limite di spesa, che può variare a seconda delle condizioni stabilite dall’istituto di credito.
- Trasparenza: Prima di sottoscrivere una carta revolving, è essenziale leggere con attenzione tutte le condizioni, informandosi su eventuali costi nascosti o clausole particolari.
- Uso responsabile: Come per ogni strumento finanziario, è fondamentale utilizzare la carta revolving in modo responsabile, evitando di accumulare debiti che potrebbero poi diventare difficili da gestire.
Concludendo, le carte revolving rappresentano uno strumento finanziario flessibile e adattabile a molte esigenze. Tuttavia, come per ogni servizio, è fondamentale informarsi e utilizzarle con consapevolezza e responsabilità.
Carte di credito revolving e carte di pagamento
Grazie alle carte revolving è possibile usufruire di una linea di credito attraverso la quale il soggetto ha a disposizione un importo di danaro massimo da spendere in beni o servizi, che verranno restituiti in seguito in comode rate da personalizzare in base alle necessità e alle disponibilità del cliente.
Caratteristica principale delle carte revolving è la flessibilità con cui si gestisce il piano di rimborso mentre l’aspetto ricaricabile garantisce una riserva illimitata di danaro, ricostituendo l’importo iniziale per ogni pagamento effettuato.
Le carte revolving, inoltre, si comportano come veri e propri prestiti, adducendo per ogni rata una quota di interessi, che gravano unicamente sulle somme che verranno utilizzate per i propri acquisti.
Confronto delle carte di credito revolving
Ogni carta di credito revolving ha caratteristiche e condizioni diverse. Di seguito esaminiamo alcune delle carte di credito revolving attualmente disponibili sul mercato.
Carta Compass Easy
Questa carta prevede divisa in due linee di credito, una per gli acquisti e una per i prelievi, e prevede un piano di rimborso personalizzabile.
- Limite di credito: Fino a 8.000 €
- Tasso di interesse annuo: 14%
- Costo annuale della carta: 39 €
Carta di Credito Revolving Findomestic
La carta di credito revolving di Findomestic permette il rimborso rateale del credito utilizzato e il prelievo di contante dagli sportelli ATM.
- Limite di credito: Fino a 5.000 €
- Tasso di interesse annuo: 16%
- Costo annuale della carta: Gratuito
Carta BNL Rateale
BNL offre una carta con un plafond riservato a rateizzazione dell’utilizzo che varia a seconda del proprio profilo cliente.
- Limite di credito: Fino a 30.000 €
- Tasso di interesse annuo: 14%
- Costo annuale della carta: 30 €
Carta Credem Facile
La carta di credito revolving di Credem Facile consente il pagamento dilazionato ed è attivabile anche in versione prepagata.
- Limite di credito: Fino a 5.000 €
- Tasso di interesse annuo: 14%
- Costo annuale della carta: 50 €
Considerazioni finali
Le carte revolving rappresentano un comodo e flessibile strumento di pagamento, consentendo di gestire le spese in modo personalizzato. Tuttavia, è importante tener presente che, a causa dei tassi di interesse spesso elevati, il costo del credito può risultare piuttosto consistente, soprattutto nel lungo termine. Si consiglia dunque di utilizzare con responsabilità questo strumento ed esaminare attentamente le condizioni contrattuali prima di sottoscrivere un’offerta.
Nota: Le descrizioni indicate corrispondono alle caratteristiche standard delle carte descritte e possono variare in base alle diverse offerte promozionali delle banche emittenti e al profilo economico-finanziario del cliente.
Guida alle carte revolving
Attualmente le maggiori finanziarie presenti sul territorio offrono varie tipologie di carte revolving, ognuna recante condizioni e costi differenti: analogamente è possibile rintracciare soluzioni di carte revolving online, molto più intriganti per la velocità di sottoscrizione e di recupero della scheda, nonché per il valore dei tassi applicati, nettamente inferiori a quelli impartiti dalle comuni banche di credito.
Va comunque specificato che gli interessi previsti dalle carte revolving possono oltrepassare il costo di quelli introdotti per altri prestiti, inoltre è importante analizzare e verificare ulteriori spese riferite a costi accessori e commissioni varie che potrebbero incidere molto sulla spesa finale di accensione delle stesse.
Quindi nella scelta della carta revolving più idonea alle proprie necessità è fondamentale considerare semplici ma essenziali parametri, inerenti al tetto di spesa massimo, al tasso d’interesse applicato, ai costi accessori, alla quota annuale di riconoscimento ed ad eventuali assicurazioni e spese inerenti a un possibile ritardo nei rimborsi prefissati.
Le carte revolving rappresentano uno strumento finanziario che sempre più consumatori stanno scoprendo e utilizzando, spesso senza una piena consapevolezza delle sue specifiche caratteristiche e implicazioni. In questa guida cercheremo di fare chiarezza su questo prodotto, evidenziandone i vantaggi, le potenziali insidie e offrendo suggerimenti su come utilizzarle al meglio.
Supponiamo di avere una carta revolving con un fido di 1.000 euro e nell’arco del mese si effettuano acquisti per un totale di 500 euro. Al termine del mese, la banca o la finanziaria emittente invierà un estratto conto con due opzioni di pagamento: una che permette di pagare l’intero importo dei 500 euro e una seconda opzione che permette di pagare solo una rata minima, ad esempio del 5% dell’importo dovuto.
Se si decide di saldare l’intero ammontare, tutto si svolge come con una normale carta di credito. Se invece si decide di pagare solo la rata minima, l’importo residuo viene finanziato e si pagheranno interessi su questo importo. Nel mese successivo, l’importo di credito disponibile sarà di nuovo pari a 1.000 euro, una volta considerato il saldo pagato.
I vantaggi delle carte revolving
Il vantaggio principale offerto dalle carte revolving è la loro flessibilità in termini di gestione dei pagamenti. Danno la possibilità di diluire nel tempo il pagamento di spese anche rilevanti, consentendo di affrontare imprevisti o acquisti costosi senza dover ricorrere a prestiti personali.
Gli svantaggi delle carte revolving
Nonostante gli indubbi vantaggi in termini di flessibilità, le carte revolving possono presentare alcuni svantaggi. Il primo è legato proprio al meccanismo di funzionamento delle carte. Se si decide di non estinguere l’intero debito maturato nel mese, si finirà per pagare degli interessi che possono essere molto elevati.
Un altro aspetto da tenere presente è legato ai costi di gestione annuale che possono essere più alti rispetto a quelli delle carte di credito tradizionali.
Cosa sono le carte di credito revolving?
Le carte di credito revolving sono strumenti di pagamento flessibili che permettono di effettuare acquisti e dilazionare il rimborso del debito nel tempo, con l’applicazione di interessi. Diversamente dalle carte di credito tradizionali, che richiedono il saldo totale ogni mese, le revolving consentono di pagare un importo minimo, facendo “girare” il debito residuo al mese successivo con l’applicazione di interessi sul saldo dovuto.
Che cos’è la carta di credito revolving?
La carta di credito revolving è uno strumento finanziario che offre la possibilità di effettuare acquisti a credito e rimandare il pagamento del debito in più rate mensili. Questa flessibilità viene bilanciata dall’applicazione di tassi di interesse, che vengono calcolati sul saldo non pagato. È una soluzione conveniente per chi cerca flessibilità nei pagamenti, ma richiede attenzione e gestione responsabile per evitare il sovraindebitamento.
Qual è la migliore carta revolving?
La “migliore” carta revolving varia in base alle esigenze individuali, incluse le spese previste, la capacità di rimborso e le preferenze personali. Alcuni criteri per scegliere includono bassi tassi di interesse, commissioni ridotte, programmi di premi e flessibilità di rimborso. È consigliato confrontare diverse offerte, leggere attentamente i termini e considerare i propri bisogni finanziari prima di fare una scelta.
Come avere una carta di credito revolving?
Per ottenere una carta di credito revolving, è necessario presentare una domanda a un’emittente di carte, che valuterà il tuo profilo creditizio basandosi sul reddito, sullo storico di credito e su altri fattori finanziari. È importante avere un buon punteggio di credito e una fonte di reddito stabile per aumentare le possibilità di approvazione. Dopo l’approvazione, ti verrà assegnato un limite di credito e potrai iniziare ad utilizzare la carta secondo i termini concordati.
In conclusione, le carte revolving possono rappresentare un utile strumento di gestione delle finanze personali, purché utilizzate in modo consapevole. Prima di sottoscrivere un contratto per una carta revolving è dunque essenziale avere chiare tutte le sue specifiche caratteristiche, compresi costi e tassi di interesse, per evitare brutte sorprese in futuro.